Paramount+: tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2024

Ecco le uscite del nuovo mese

Dopo aver visto cosa ci riserverà il nuovo mese in streaming su Netflix e Disney+, è ora arrivato il momento di vedere le nuove uscite Paramount+. Oltre alla lista delle novità principali che ci proporremo a breve, nel nuovo mese arriveranno anche altri contenuti. Dal 1° aprile su Paramount+ arrivano tantissimi nuovi contenuti a tema Paw Patrol, tra cui:

  • Paw Patrol: Il film dei supercuccioli: La squadra di pelosetti più amata dai bambini si avventura in un'emozionante avventura cinematografica per salvare Adventure Bay.
  • Pronti partenza alla riscossa: Una nuova stagione di avventure con Ryder e i suoi cuccioli, pronti a risolvere nuovi problemi e aiutare chi è in difficoltà.
  • Jet in soccorso: Un'entusiasmante serie di mini-episodi con protagonista Jet, il cucciolo-aviatore della squadra.
  • Stagioni 9 e 10: Nuove puntate della serie originale Paw Patrol, con tante storie divertenti e avventurose.
  • Rubble and Crew: Uno spin-off dedicato a Rubble, il cucciolo-escavatore, e ai suoi amici.

Non solo Paw Patrol! Su Paramount+ ad aprile troverete anche nuovi contenuti dal brand MTV, tra cui Celebrity Ex on the Beach Italia - Stagione 3: da venerdì 12 aprile, un nuovo episodio ogni settimana per scoprire le nuove avventure sentimentali di ex concorrenti di reality show. Infine arriverà anche Super Shore - Stagione 1 e 2: La prima dal 22 aprile e la seconda dal 29 aprile, per immergersi nel divertimento e nelle sfide di un gruppo di ragazzi in una villa di lusso in Spagna. Vi lasciamo alle novità principali di Paramount+, corredate come sempre dai trailer ove presenti.


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Piracy Shield, un errore dietro l’altro. E intanto il suo codice sorgente finisce online

Dopo Cloudflare viene coinvolta anche Akamai.

Piracy Shield continua a creare discussioni per le sue dubbie capacità di identificare puntualmente DNS e IP da bloccare per la diffusione di contenuti protetti da copyright. Come noto, AGCOM non ha mai diffuso i dettagli degli oscuramenti, limitandosi a riportare i dati complessivi. Insomma, conosciamo il numero di siti bannati ma non sappiamo quali siano. Grazie a strumenti di terze parti (Piracy Shield Search in primis) si è tuttavia in grado di approfondire l'argomento, e attraverso questa strada alternativa si è venuti a conoscenza di nuovi grossolani errori dopo quello che a fine febbraio ha riguardato Cloudflare.

L'autorità ha troppo frettolosamente etichettato come fake news le notizie di blocco di siti legali, il ripetersi di situazioni analoghe l'ha portata tuttavia ad ammettere di essere stata responsabile dell'oscuramento di un indirizzo IP Cloudflare, bloccato erroneamente. La protesta tuttavia prosegue, e Cloudflare stessa invita gli utenti a presentare reclamo. A quanto pare, però, AGCOM li starebbe respingendo, rifiutando ogni tipo di riflessione congiunta.

Ed ora è il turno degli IP che fanno riferimento ad Akamai, grande piattaforma americana per la distribuzione di contenuti sul web. Il suo coinvolgimento è stato scoperto attraverso Piracy Shield Search, strumento con cui chiunque può inserire un indirizzo IP o un dominio FQDN per verificarne la presenza nella block list del Piracy Shield.


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Ford Explorer, partono gli ordini del SUV elettrico. Autonomia fino a 602 km

Il nuovo SUV elettrico può essere scelto anche con doppio motore e la trazione integrale

Dopo essere stato presentato a marzo 2023, il debutto sul mercato del nuovo SUV elettrico Ford Explorer era stato rimandato a causa della necessità di modificare la batteria per rispettare la nuova normativa europea UN 100.3 che riguarda la certificazione della sicurezza delle batterie dei veicoli elettrici. Finalmente, ci siamo. Il nuovo modello basato sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen può essere ordinato in Italia. Contestualmente, la casa dell'ovale blu ha comunicato le specifiche finali della nuova Explorer.

Come racconta Martin Sander, responsabile della divisione Model E che si occupa delle auto elettriche, il ritardo ha permesso alla società di perfezionare ulteriormente il nuovo Explorer, per portare sul mercato un'auto maggiormente competitiva.

MOTORI E AUTONOMIA

Finalmente, possiamo scoprire le specifiche dei powertrain. Il nuovo SUV elettrico Ford Explorer sarà disponibile sia con un singolo motore elettrico e la trazione posteriore e sia con un doppio motore e la trazione integrale. In entrambi i casi, ad alimentare il tutto c'è una batteria con celle NMC (nichel-manganese-cobalto).


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Rabbit r1, adesso si fa sul serio: risposte su questioni concrete, di breve e lungo periodo

Ecco come funzionerà il campione di preordini

Il momento del "dunque" per il chiacchieratissimo Rabbit r1 è vicino, le prime unità tra pochi giorni lasceranno la fabbrica alla volta dei clienti che per primi hanno creduto nel progetto, e contribuito al clamore mediatico divampato in seguito all'enorme numero di preordini. La fase è delicata, e il giovane management di Rabbit sta cercando di gestirla nella maniera migliore, puntando sulla chiarezza. Per questo è stata creata una pagina sul portale Rabbit in cui si affrontano alcune questioni interessanti per i clienti.

TEMPI E MODALITÀ DI SPEDIZIONE

Rabbit conferma di essere in grado di tener fede alla promessa fatta a suo tempo: il primo lotto di r1 per gli USA inizierà a essere affidato agli spedizionieri il 31 marzo, ma - avverte Rabbit cercando di prevenire eventuali mugugni - è possibile che da quel momento in poi passino diverse settimane per la consegna dei primi r1. Pure perché i passaggi sono diversi: dalla fabbrica il primo lotto finisce in dogana, poi il viaggio verso la dogana USA, il secondo sdoganamento e la consegna al magazzino USA, dove i dispositivi vengono smistati verso i singoli acquirenti. Il punto è che l'ordine parte da qui, dal magazzino USA, dunque anche il codice di tracking fornito al cliente parte dal magazzino USA e non dalla fabbrica.


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Google, gli attacchi informatici basati su falle “zero-day” sono in grande crescita

Lo spionaggio governativo rimane il movente principale.

Nelle scorse ore Google ha pubblicato uno studio secondo cui il numero di exploit basati su vulnerabilità zero-day è in grande aumento: nel 2023 ne sono stati scoperti 97, più o meno il 50% in più rispetto al 2022. Almeno la metà del totale è motivata da fini di spionaggio, e in circa due terzi dei casi (sempre complessivi) gli hacker prendono di mira dispositivi e tecnologie molto comuni e diffuse anche nella sfera del privato - smartphone, browser Web (Chrome e Safari in particolare), sistemi operativi e web app.

Lo studio è stato condotto da TAG, la divisione di Google che si occupa di cybersicurezza di alto livello di tipo governativo/militare, e Mandiant, un’impresa sempre nel settore infosec acquisita da Google stessa nel 2022. Per chi non mastica molto di questo argomento è doveroso un mini-glossario:

  • Zero-day: sono vulnerabilità che i ricercatori di sicurezza e più in generale “i difensori” non hanno ancora scoperto. Se un hacker o “un attaccante” scopre il modo di intrufolarsi in un sistema informatico cercherà di mantenere il segreto il più a lungo possibile, perché non appena “la difesa” ne verrà a conoscenza potrà iniziare a lavorare a una contromisura. Si chiamano così perché vogliono dire che “la difesa” ha zero giorni di tempo per chiudere la vulnerabilità prima che questa sia sfruttata per fare danni - in altre parole sono casi di massima urgenza.
  • Exploit. Potremmo definirlo un sinonimo più tecnico e preciso di “virus”. Più nello specifico: l’exploit è un software che sfrutta una vulnerabilità per intrufolarsi in un sistema informatico.

Come mostra la tabella qui sopra, Windows mantiene la maglia nera per numero di exploit realizzati, con 17; tuttavia, non è la piattaforma maggiormente in crescita su base annuale, con un +4. In questa categoria “vince” Safari, il browser di Apple, che da 3 exploit nel 2022 passa addirittura a 11 nel 2023. Android e iOS sono a pari merito con 9 exploit, ma il sistema di Google è cresciuto di più (+6 contro +5).


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Recensione Asus ROG Swift OLED PG49WCD: che immersività!

Abbiamo provato il super monitor di Asus da 49 pollici in 32:9, ecco come è andata!

L'Asus ROG Swift PG49WCD è il nuovo monitor super-ultrawide curvo di Asus, una delle prime soluzioni ad essere equipaggiate con i pannelli Samsung QD-OLED di seconda generazione. Il nuovo display offre una risoluzione di 5120x1440 pixel e un refresh rate massimo di 144Hz. Ma non solo, non manca il supporto alle tecnologie di sincronizzazione adattiva di AMD e NVIDIA oltre ad un tempo di risposta di soli 0,03ms. A livello di qualità dell'immagine abbiamo poi la certificazione DisplayHDR True Black 400 che garantisce un'esperienza visiva di alto livello in termini di contenuti HDR.

Questo ROG Swift PG49WCD non è tuttavia un display dalla vocazione esclusivamente gaming. Grazie infatti ad un'ottima calibrazione e alla tecnolgia KWM è anche un prodotto consigliabile per la produttività, specie per il multitasking. La mancanza più grande? Probabilmente il fatto di non avere un set di speaker integrato, ma con l'immersività data da questo monitor vale la pena dotarsi di un paio di cuffie o di un set di casse di livello.

ERGONOMIA E DESIGN

Iniziamo subito parlando di quella che è la specifica che per prima bisogna tenere in considerazione nel momento in cui si pensa di voler acquistare un monitor di questo tipo, parlo ovviamente delle dimensioni. E allora per farvi un'idea più precisa di quanto sia grande questo monitor dovete immaginare di affiancare due pannelli da 27 pollici con rapporto di forma di 16:9, oppure, tradotto in dati ancora più esaustivi, parliamo di una larghezza complessiva di 120 cm. Insomma, assicuratevi di avere il giusto spazio sulla scrivania prima comprarne uno e portarlo a casa.


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Recensione Asus ROG Swift OLED PG49WCD: che immersività!

Abbiamo provato il super monitor di Asus da 49 pollici in 32:9, ecco come è andata!

L'Asus ROG Swift PG49WCD è il nuovo monitor super-ultrawide curvo di Asus, una delle prime soluzioni ad essere equipaggiate con i pannelli Samsung QD-OLED di seconda generazione. Il nuovo display offre una risoluzione di 5120x1440 pixel e un refresh rate massimo di 144Hz. Ma non solo, non manca il supporto alle tecnologie di sincronizzazione adattiva di AMD e NVIDIA oltre ad un tempo di risposta di soli 0,03ms. A livello di qualità dell'immagine abbiamo poi la certificazione DisplayHDR True Black 400 che garantisce un'esperienza visiva di alto livello in termini di contenuti HDR.

Questo ROG Swift PG49WCD non è tuttavia un display dalla vocazione esclusivamente gaming. Grazie infatti ad un'ottima calibrazione e alla tecnolgia KWM è anche un prodotto consigliabile per la produttività, specie per il multitasking. La mancanza più grande? Probabilmente il fatto di non avere un set di speaker integrato, ma con l'immersività data da questo monitor vale la pena dotarsi di un paio di cuffie o di un set di casse di livello.

ERGONOMIA E DESIGN

Iniziamo subito parlando di quella che è la specifica che per prima bisogna tenere in considerazione nel momento in cui si pensa di voler acquistare un monitor di questo tipo, parlo ovviamente delle dimensioni. E allora per farvi un'idea più precisa di quanto sia grande questo monitor dovete immaginare di affiancare due pannelli da 27 pollici con rapporto di forma di 16:9, oppure, tradotto in dati ancora più esaustivi, parliamo di una larghezza complessiva di 120 cm. Insomma, assicuratevi di avere il giusto spazio sulla scrivania prima comprarne uno e portarlo a casa.


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Alfa Romeo Milano, nuovo teaser del B-SUV in vista della presentazione

Il nuovo B-SUV sarà offerto con una motorizzazione elettrica ed una ibrida

Manca sempre di meno al momento della presentazione della nuova Alfa Romeo Milano, il B-SUV che sarà proposto anche con una motorizzazione 100% elettrica. Il 10 aprile, come sappiamo, la casa automobilistica svelerà ufficialmente questo nuovo modello. Per tenere alta l'attenzione sull'evento di lancio, Alfa Romeo ha condiviso un nuovo teaser in cui si vede il profilo della vettura. Curiosità, sullo sfondo possiamo osservare la mappa della città di Milano.

Il B-SUV sarà un modello molto importante per Alfa Romeo visto che entrerà in un segmento dove oggi non è presente. Oltre che con un powertrain 100% elettrico, la nuova vettura sarà comunque proposta anche con una motorizzazione ibrida.

COSA SAPPIAMO?

Della nuova Milano sappiamo già un po' cose, anche grazie alla casa automobilistica che ha condiviso alcune foto della vettura, ovviamente ancora camuffata. Il B-SUV avrà molto in comune con la Jeep Avenger e la nuova Fiat 600. Il powertrain elettrico dovrebbe essere il medesimo e cioè sempre un'unità da 115 kW (156 CV) alimentata da una batteria con una capacità di 54 kWh per una percorrenza di circa 400 km.


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Alfa Romeo Milano, nuovo teaser del B-SUV in vista della presentazione

Il nuovo B-SUV sarà offerto con una motorizzazione elettrica ed una ibrida

Manca sempre di meno al momento della presentazione della nuova Alfa Romeo Milano, il B-SUV che sarà proposto anche con una motorizzazione 100% elettrica. Il 10 aprile, come sappiamo, la casa automobilistica svelerà ufficialmente questo nuovo modello. Per tenere alta l'attenzione sull'evento di lancio, Alfa Romeo ha condiviso un nuovo teaser in cui si vede il profilo della vettura. Curiosità, sullo sfondo possiamo osservare la mappa della città di Milano.

Il B-SUV sarà un modello molto importante per Alfa Romeo visto che entrerà in un segmento dove oggi non è presente. Oltre che con un powertrain 100% elettrico, la nuova vettura sarà comunque proposta anche con una motorizzazione ibrida.

COSA SAPPIAMO?

Della nuova Milano sappiamo già un po' cose, anche grazie alla casa automobilistica che ha condiviso alcune foto della vettura, ovviamente ancora camuffata. Il B-SUV avrà molto in comune con la Jeep Avenger e la nuova Fiat 600. Il powertrain elettrico dovrebbe essere il medesimo e cioè sempre un'unità da 115 kW (156 CV) alimentata da una batteria con una capacità di 54 kWh per una percorrenza di circa 400 km.


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Android 15 eliminerà gli scatti nello scrolling sugli smartphone Pixel

Google ha contrassegnato come risolta la segnalazione nel bug tracker.

Se vi è capitato di notare che negli ultimi mesi i vostri smartphone Pixel sono peggiorati dal punto di vista della fluidità dello scrolling, avete ragione: Google l’ha confermato nel bug tracker di Android, e ha detto che una soluzione è in arrivo. C’è solo un piccolo problema: sarà rilasciata solo con la prossima versione del sistema operativo, la 15, che è in fase di sviluppo proprio ora e che secondo le previsioni sarà distribuita a partire da inizio autunno.

L’animazione di scrolling di un contenuto è uno dei dettagli che più restituiscono l’esperienza di “fluidità” generale di un dispositivo. Per qualche imperscrutabile ragione, questo problema ha afflitto gli smartphone Google, paradossalmente in modo più intenso per quanto riguarda i top di gamma Pixel Pro, già da diverso tempo. le prime segnalazioni risalgono allo scorso ottobre. Nelle scorse ore la segnalazione è stata chiusa e contrassegnata come risolta.

Stando alle indicazioni degli sviluppatori di Google, l'eliminazione degli scatti nello scrolling sarà solo uno degli effetti delle molteplici ottimizzazioni e migliorie alle prestazioni e al consumo energetico che sono in fase di preparazione. Google aveva precisato che questo ambito era una delle priorità del ciclo di sviluppo attuale fin da subito, al lancio della prima Developer Preview.


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