WhatsApp: gestione dei preferiti e condivisione nelle vicinanze in arrivo

Per ora in beta su Android.

Presto su WhatsApp avremo una migliore gestione dei preferiti - persone e gruppi - e potremo condividere file in modo estremamente facile e veloce con le persone nelle vicinanze. Le due novità sono state scovate all'interno del codice delle versioni beta 2.24.9.19 e 2.24.9.22 per Android, non sono ancora disponibili nemmeno per gli iscritti al programma su Google Play e verranno rilasciate a breve prima in beta e successivamente sul canale stabile della piattaforma social.

GESTIONE DEI FAVORITI

  • versione: beta 2.24.9.19 per Android

L'intenzione di WhatsApp è quella di permettere agli utenti di trovare rapidamente le persone e i gruppi con cui si interagisce di più. La schermata qui sotto riproposta conferma lo sviluppo in corso della funzione che sarà disponibile all'interno del menu Impostazioni dell'app: da qui si potranno aggiungere, riordinare e rimuovere i contatti e i gruppi preferiti in modo rapido.

Come già ricordato in apertura, la funzione è ancora in fase di sviluppo e verrà rilasciata in beta a breve.


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Galaxy S24 FE, conferme sull’esistenza ma dubbi su quando uscirà

Un’altra fonte autorevole riporta che il progetto è in sviluppo, ma ritiene che uscirà più tardi rispetto alle precedenti previsioni.

Ci sono nuove conferme sul futuro arrivo di Samsung Galaxy S24 FE, ma anche alcune piccole discrepanze in relazione alle tempistiche di uscita. Nelle scorse ore, i colleghi di Galaxy Club hanno pubblicato informazioni su un progetto di Samsung noto solo per il codename, R12, e hanno detto che dovrebbe arrivare sul mercato dopo l’estate 2024. “R12” di per sé vuol dire poco, ma il contesto in questo caso è fondamentale: R11, infatti, era il Galaxy S23 FE (che vedete nella foto in apertura), R10 l’S22 FE (in ultimo non è stato rilasciato, ma un po’ di sviluppo c’è stato) e R9 l’S21 FE.

Precedenti indiscrezioni indicavano che lo smartphone sarebbe arrivato nell’estate del 2024. Sarebbe un cambiamento significativo rispetto a quanto è successo con S23 FE, che ha iniziato ad arrivare in alcuni mercati a fine anno scorso e ha raggiunto la disponibilità globale nelle prime settimane del 2024. Insomma: la nuova teoria è più sensata se si considera il passato recente, ma è altresì vero che la strategia di rilascio per gli smartphone “Fan Edition” di Samsung è stata abbastanza variegata e imprevedibile nel corso di questi anni, per cui chissà.

Per il momento le informazioni sul dispositivo sono ancora piuttosto scarse. Si ipotizza tuttavia un prodotto più compatto rispetto al diretto predecessore, che si poteva definire più simile a un S23 Plus che a un S23. Stando a quanto emerso fin qui, invece, S24 FE avrà un display con diagonale di 6,1”, proprio come l’S24 standard. Dovremmo trovare un chip Exynos, lo stesso 2400 che abbiamo visto sugli S24 europei per esempio; interessante osservare invece che la variante sudcoreana dovrebbe montare lo Snapdragon 8 Gen 3. Per il resto possiamo ipotizzare fotocamere un pochino meno capaci e in generale qualche riduzione/compromesso qua e là per garantire un prezzo più basso. Riassumiamo sinteticamente ciò che sappiamo:


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Galaxy S24 FE, conferme sull’esistenza ma dubbi su quando uscirà

Un’altra fonte autorevole riporta che il progetto è in sviluppo, ma ritiene che uscirà più tardi rispetto alle precedenti previsioni.

Ci sono nuove conferme sul futuro arrivo di Samsung Galaxy S24 FE, ma anche alcune piccole discrepanze in relazione alle tempistiche di uscita. Nelle scorse ore, i colleghi di Galaxy Club hanno pubblicato informazioni su un progetto di Samsung noto solo per il codename, R12, e hanno detto che dovrebbe arrivare sul mercato dopo l’estate 2024. “R12” di per sé vuol dire poco, ma il contesto in questo caso è fondamentale: R11, infatti, era il Galaxy S23 FE (che vedete nella foto in apertura), R10 l’S22 FE (in ultimo non è stato rilasciato, ma un po’ di sviluppo c’è stato) e R9 l’S21 FE.

Precedenti indiscrezioni indicavano che lo smartphone sarebbe arrivato nell’estate del 2024. Sarebbe un cambiamento significativo rispetto a quanto è successo con S23 FE, che ha iniziato ad arrivare in alcuni mercati a fine anno scorso e ha raggiunto la disponibilità globale nelle prime settimane del 2024. Insomma: la nuova teoria è più sensata se si considera il passato recente, ma è altresì vero che la strategia di rilascio per gli smartphone “Fan Edition” di Samsung è stata abbastanza variegata e imprevedibile nel corso di questi anni, per cui chissà.

Per il momento le informazioni sul dispositivo sono ancora piuttosto scarse. Si ipotizza tuttavia un prodotto più compatto rispetto al diretto predecessore, che si poteva definire più simile a un S23 Plus che a un S23. Stando a quanto emerso fin qui, invece, S24 FE avrà un display con diagonale di 6,1”, proprio come l’S24 standard. Dovremmo trovare un chip Exynos, lo stesso 2400 che abbiamo visto sugli S24 europei per esempio; interessante osservare invece che la variante sudcoreana dovrebbe montare lo Snapdragon 8 Gen 3. Per il resto possiamo ipotizzare fotocamere un pochino meno capaci e in generale qualche riduzione/compromesso qua e là per garantire un prezzo più basso. Riassumiamo sinteticamente ciò che sappiamo:


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Google Pixel 8a più caro del 7a: indiscrezioni sul prezzo

Prezzi canadesi.

Di Pixel 8a si conoscono oramai (quasi tutti) i principali aspetti, dalle caratteristiche tecniche a quelle puramente estetiche. Sappiamo ad esempio che sarà dotato di processore Tensor G3 e che avrà un design che richiama da vicino quello "arrotondato" di Pixel 8 e 8 Pro. C'è "solo" un tassello che manca prima della presentazione: il prezzo. Ora, forse, abbiamo anche quello.

L'informazione viene da oltreoceano, precisamente dal Canada: stando alla fonte - un rivenditore locale - la versione da 128GB costerà 709 dollari canadesi (484 euro), quella da 256GB 793 dollari canadesi (542 euro). Si tenga presente che a questi vanno aggiunte le tasse locali, dunque il prezzo finale sarà ancora più elevato.

Facciamo un confronto con i prezzi ufficiali di Pixel 7a e Pixel 8/8 Pro al momento del lancio.

Google Pixel 7a è disponibile online da eBay a 329 euro. Per vedere le altre 50 offerte clicca qui.
(aggiornamento del 22 April 2024, ore 09:20)

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Google Pixel 8a più caro del 7a: indiscrezioni sul prezzo

Prezzi canadesi.

Di Pixel 8a si conoscono oramai (quasi tutti) i principali aspetti, dalle caratteristiche tecniche a quelle puramente estetiche. Sappiamo ad esempio che sarà dotato di processore Tensor G3 e che avrà un design che richiama da vicino quello "arrotondato" di Pixel 8 e 8 Pro. C'è "solo" un tassello che manca prima della presentazione: il prezzo. Ora, forse, abbiamo anche quello.

L'informazione viene da oltreoceano, precisamente dal Canada: stando alla fonte - un rivenditore locale - la versione da 128GB costerà 709 dollari canadesi (484 euro), quella da 256GB 793 dollari canadesi (542 euro). Si tenga presente che a questi vanno aggiunte le tasse locali, dunque il prezzo finale sarà ancora più elevato.

Facciamo un confronto con i prezzi ufficiali di Pixel 7a e Pixel 8/8 Pro al momento del lancio.

Google Pixel 7a è disponibile online da eBay a 329 euro. Per vedere le altre 50 offerte clicca qui.
(aggiornamento del 22 April 2024, ore 09:20)

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Android, arriva il decoder software per AV1: l’ha fatto VideoLAN (VLC)

A quanto pare è stato distribuito tramite l’aggiornamento di Google Play di marzo su tutti i dispositivi con Android 12 e più recenti.

La riproduzione dei file video in formato AV1 si sta aprendo a molti più dispositivi: Google ha implementato nel codice sorgente di Android un decoder software. Finora era necessario un supporto a livello hardware, la cosiddetta “accelerazione” - in poche parole si tratta di un coprocessore estremamente specializzato nell’eseguire le operazioni di compressione/decompressione dei dati in base all’algoritmo alla base del formato.

Curiosamente il colosso di Mountain View, che è tra i fondatori del consorzio che ha inventato l’AV1 (AOMedia, ovvero Alliance for Open Media. Ci sono anche Facebook/Meta, Amazon, Intel, Mozilla, Netflix e Microsoft) non ha pubblicizzato più di tanto la novità. Ci ha pensato uno degli sviluppatori direttamente coinvolti nel progetto, Arif Dikici, tramite un post su LinkedIn. Stando alle sue parole, Google ha implementato il decoder software costruito da VideoLAN, la non-profit che sviluppa il mitico VLC.

A quanto pare il decoder software AV1 è arrivato su tutti i dispositivi con Android 12 e più recenti tramite l’aggiornamento di marzo di Google Play. Purtroppo, in mancanza di hardware dedicato che accelera il processo, il decoder può arrivare solo fino a un certo livello: secondo le dichiarazioni ufficiali “dav1d” (questo il nome dell’algoritmo sviluppato da VideoLAN) è in grado di garantire solo la decodifica di flussi a 720p e 30 FPS - e nemmeno su tutti i dispositivi, solo la maggior parte.


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Google Pixel 9 Pro, ecco le foto reali di un prototipo | Rumor

Tutto molto in linea con quanto ci aveva mostrato OnLeaks nei render di qualche settimana fa.

Sono comparse in Rete le prime, presunte, foto reali di Google Pixel 9 Pro... O quantomeno di un suo modellino/prototipo. Le ha pubblicate nelle scorse ore il blog montenegrino Rozetked, citando una fonte anonima. Non possiamo essere certi della loro autenticità, ma c’è da dire che corrispondono molto bene ai render che aveva pubblicato già diverse settimane fa il veterano (peraltro estremamente attendibile) OnLeaks.

Nelle foto si osserva quello che secondo indiscrezioni sarà il modello intermedio della famiglia, ovvero il Pixel 9 Pro, affiancato a un “vero” iPhone 14 Pro Max. Sono chiaramente di dimensioni ben diverse - il telefono di Apple ha un display con diagonale di 6,7”, mentre il Pixel 9 Pro sarà piuttosto compatto, almeno per i canoni odierni, con 6,1”. Si nota un cambiamento piuttosto radicale della Camera Bar posteriore, che quest’anno non coprirà più l’intera larghezza del retro ma sarà una sorta di isola (comunque di forme molto simili).

Tripla, comunque, la fotocamera posteriore, come ogni Pixel Pro che si rispetti - ipotizziamo, anche se per ora non ci sono conferme, un trittico composto da principale+ultrawide+tele. La fonte dice che il Pixel 9 Pro avrà chip Google Tensor G4 e più RAM rispetto alla precedente generazione (ben 16 GB, contro 12). I Pixel storicamente non sono gaming phone, ma l’intelligenza artificiale, su cui il colosso di Mountain View punta tantissimo per differenziarsi e prevalere sulla concorrenza, trarrà molto beneficio da questo incremento di memoria.


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Google Pixel 9 Pro, ecco le foto reali di un prototipo | Rumor

Tutto molto in linea con quanto ci aveva mostrato OnLeaks nei render di qualche settimana fa.

Sono comparse in Rete le prime, presunte, foto reali di Google Pixel 9 Pro... O quantomeno di un suo modellino/prototipo. Le ha pubblicate nelle scorse ore il blog montenegrino Rozetked, citando una fonte anonima. Non possiamo essere certi della loro autenticità, ma c’è da dire che corrispondono molto bene ai render che aveva pubblicato già diverse settimane fa il veterano (peraltro estremamente attendibile) OnLeaks.

Nelle foto si osserva quello che secondo indiscrezioni sarà il modello intermedio della famiglia, ovvero il Pixel 9 Pro, affiancato a un “vero” iPhone 14 Pro Max. Sono chiaramente di dimensioni ben diverse - il telefono di Apple ha un display con diagonale di 6,7”, mentre il Pixel 9 Pro sarà piuttosto compatto, almeno per i canoni odierni, con 6,1”. Si nota un cambiamento piuttosto radicale della Camera Bar posteriore, che quest’anno non coprirà più l’intera larghezza del retro ma sarà una sorta di isola (comunque di forme molto simili).

Tripla, comunque, la fotocamera posteriore, come ogni Pixel Pro che si rispetti - ipotizziamo, anche se per ora non ci sono conferme, un trittico composto da principale+ultrawide+tele. La fonte dice che il Pixel 9 Pro avrà chip Google Tensor G4 e più RAM rispetto alla precedente generazione (ben 16 GB, contro 12). I Pixel storicamente non sono gaming phone, ma l’intelligenza artificiale, su cui il colosso di Mountain View punta tantissimo per differenziarsi e prevalere sulla concorrenza, trarrà molto beneficio da questo incremento di memoria.


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Google Messaggi: in arrivo i controlli parentali avanzati

La funzionalità non è ancora attiva.

Brutte notizie per gli adolescenti che speravano di aggirare il controllo dei genitori! Google Messaggi sta infatti introducendo potenti controlli parentali che possono impedire l'invio di un messaggio fino all'approvazione di un adulto. Google Messaggi, grazie a RCS, è diventata di fatto l'app di messaggistica predefinita su Android, motivo per cui l'aggiunta di controlli parentali è sicuramente una buona notizia per molte famiglie.

Come scoperto nella versione v20240416_00_RC01 di Google Messages e riportato da PiunikaWeb, i controlli parentali consentiranno ai genitori di bloccare l'invio di messaggi da parte dei figli fino alla loro approvazione. Le conversazioni non approvate mostreranno un messaggio che recita:

Per inviare, chiedi l'approvazione a un genitore.


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Xiaomi 14, iniziano i test per l’intelligenza artificiale generativa

Sono partiti il 18 aprile e si protrarranno fino a inizio agosto. Si parla di “centinaia” di funzioni e idee, nientemeno.

Anche Xiaomi lavora per integrare l’intelligenza artificiale generativa nei suoi più recenti smartphone di punta, la 14 Series, secondo indiscrezioni. La società è stata tra le prime a portare sul mercato dispositivi equipaggiati con lo Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm, dotato proprio di un coprocessore AI particolarmente evoluto e molto più potente della precedente generazione, ma finora ha lasciato a concorrenti come Google e Samsung l’onore/onere di fare da apripista.

La fonte parla di un “forziere del tesoro AI” che è di fatto una collezione di “centinaia” di idee e funzionalità basate sul machine learning progettate per migliorare l’esperienza d’uso dei dispositivi. Un esempio è un generatore di immagini di sfondo, che del resto abbiamo già visto sia su Pixel 8 Series sia su Galaxy S24 Series. I test interni sono partiti già ieri, 18 aprile, e dureranno fino al 2 agosto; a quanto pare gli slot a disposizione sono circa 40.000, e naturalmente si incoraggia la condivisione di feedback e indicazioni.

Quest’anno i flagship Xiaomi sono tre: 14, 14 Pro (che da noi non arriverà) e 14 Ultra. Tutti e tre sono basati sullo stesso Snapdragon 8 Gen 3, quindi è lecito assumere che l’iniziativa AI interesserà l’interezza della gamma. Il fatto che i test chiusi si protrarranno fino ad agosto lascia comunque supporre che le tempistiche per il rilascio in forma stabile su scala globale siano ancora piuttosto lunghi - probabilmente si arriverà all’autunno, ironicamente due o tre mesi prima della presentazione degli Xiaomi 15.

(aggiornamento del 19 April 2024, ore 19:00)

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