iPhone SE 4, Samsung non fornirà l’OLED: la commessa va a BOE | Rumor

Il produttore cinese sarebbe rimasto l’unico al tavolo

BOE ce l'avrebbe fatta a tornare tra i fornitori Apple. Un successo parziale, secondo le voci che arrivano dall'Asia che hanno trovato spazio su IT Home: la proposta di BOE per il display di iPhone SE 4 non sarebbe stata la più convincente in assoluto in termini economici e di garanzie sulla qualità dei pannelli, ma sarebbe rimasta l'unica percorribile dopo che Samsung, a metà marzo, avrebbe abbandonato il tavolo delle trattative.

È rimasta solo BOE, che in questo modo ha ottenuto la commessa da circa 15 milioni di unità di OLED da 6,1 pollici per iPhone SE 4, del tutto simili a quelli visti su iPhone 14 e iPhone 13. Dal momento che la prossima generazione dell'iPhone a buon mercato è attesa nel 2025, la produzione degli schermi dovrebbe iniziare a breve.

SAMSUNG SI DEFILA, BOE FESTEGGIA

Ma qual è il motivo per cui Samsung ha rinunciato alla commessa, lasciando che la proposta complessivamente migliore fosse quella di BOE? Denaro, secondo i rumor. Già a febbraio era chiara la ragione del tira e molla. I possibili fornitori erano tre: Tianma, BOE e Samsung. Apple aveva detto loro di avere un budget di 20 dollari per unità, il che aveva tagliato subito fuori la prima - Tianma - che aveva proposto 40 dollari a display. Comunque, racconta IT Home, la qualità degli OLED Tianma non avrebbe convinto Apple.


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Apple, la WWDC 2024 si terrà dal 10 al 14 giugno

L’intera conferenza sarà disponibile online

Apple ha annunciato che la 35a conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, la Worldwide Developers Conference 2024, si terrà da lunedì 10 giugno a venerdì 14 giugno. Come diventata ormai consuetudine dal 2020, anche la WWDC 2024 sarà un evento online aperto a tutti gli sviluppatori, senza alcun costo. ‌La conferenza includerà sessioni e laboratori online che permetteranno agli sviluppatori di conoscere le nuove funzionalità e i software che saranno annunciati.

La WWDC24 si aprirà con un evento in presenza il 10 giugno, che permetterà a sviluppatori e sviluppatrici di seguire il Keynote all’Apple Park, incontrare il team Apple e partecipare ad attività speciali. I posti saranno limitati e i dettagli per fare richiesta di partecipazione verranno pubblicati sul sito Apple Developer e nell’app.

Durante il keynote verranno presentati iOS 18 , iPadOS 18, tvOS 18, macOS 15, watchOS 11 e visionOS 2. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sull'app Apple Developer, sul sito web di Apple. e YouTube.


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Safari aggiornato con patch di sicurezza per le versioni più vecchie di macOS

Questa mossa è necessaria in quanto alcuni Mac non possono essere aggiornati a macOS Sonoma

Apple ha rilasciato un aggiornamento di Safari volto a correggere vulnerabilità presenti nelle versioni precedenti di macOS. Questo update arriva dopo la recentissima distribuzione di iOS 17.4.1 e macOS Sonoma 14.4.1, entrambi dotati di due patch di sicurezza.

Come specificato sul sito di Apple (in FONTE), Safari 17.4.1 risolve un exploit di WebRTC che consentiva l'esecuzione di codice arbitrario durante l'elaborazione delle immagini. Secondo Apple, il problema è stato risolto tramite un "miglioramento della convalida degli input" e il merito della scoperta e segnalazione della falla è attribuito a Nick Galloway di Google Project Zero.

L'aggiornamento indipendente di Safari è disponibile per i Mac con macOS Monterey (versione 12) e macOS Ventura (versione 13). Questa mossa è necessaria in quanto alcuni Mac non possono essere aggiornati a macOS Sonoma, la versione più recente del sistema operativo Apple.


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Apple starebbe sviluppando una Apple Pencil compatibile con il Vision Pro

La Apple Pencil sarebbe ancora in fase di svluppo

Apple starebbe sviluppando una nuova versione della Apple Pencil compatibile con visionOS, il sistema operativo del Vision Pro. Secondo una fonte a conoscenza della questione, Apple avrebbe già iniziato a testare internamente questa Apple Pencil che sarebbe supportata da varie app di disegno compatibili con il visore, da Freeform a Pixelmator.

Sebbene dalla fonte non siano stati forniti ulteriori dettagli su questo progetto, sarebbe decisamente interessante avere la possibilità di disegnare con l'Apple Pencil su una scrivania o su un'altra superficie piana (una grande tela virtuale), visualizzando il disegno direttamente nell'app in esecuzione su Vision Pro e avendo a disposizione il supporto alla pressione e all'inclinazione, tipico della penna di Apple, anziché il dito.

Secondo indiscrezioni, Apple lancerà una nuova Apple Pencil ad aprile, contestualmente al lancio dei nuovi iPad Pro e iPad Air. Al momento, tuttavia, non è noto se questa Apple Pencil sarà già quella che offrirà il supporto a visionOS. La compatibilità con Vision Pro, ovviamente, richiederà anche un eventuale aggiornamento software.


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iPhone 15, sull’Apple Store online i motivi per i quali passare da un iPhone 11 o 12

Per ora solo USA, ma immaginiamo che la pagina arriverà anche da noi. Intanto è così

Non c'è ancora sul portale italiano, ma immaginiamo sia solo una questione di tempo. È la pagina Reasons to Upgrade che Apple ha inserito nella sezione dedicata ad iPhone dello Store online, una prospettiva in più rispetto alla possibilità di confrontare differenti modelli e generazioni di iPhone che invece esiste da tempo, anche nel portale italiano.

Reasons to Upgrade è una sezione in cui da un lato si seleziona il modello in possesso, dall'altro uno dei quattro più recenti, con l'interfaccia che evidenzia in modo schematico ma "ricco" di dettagli ed esempi le differenze tra i due, così da valutare se per le proprie esigenze ha senso vendere per passare all'ultima generazione. Con Apple si è inflessibili e - giustamente - le si contesta sempre ogni cosa, ma in questo caso va riconosciuta l'onestà di non aver incluso le generazioni di mezzo, cioè quelle non troppo anziane ma nemmeno recenti, per le quali il marketing avrebbe menzionato delle ragioni per il cambio che invece sul piano razionale sono nulla più che forzature. In lista ci sono:

Mancano le serie iPhone 13 e iPhone 14, che risalgono rispettivamente al 2021 e al 2022. Apple avrebbe potuto forzare la mano inserendo almeno gli iPhone 13 ed enfatizzando le differenze con gli iPhone 15, ma ha preferito non farlo (almeno per il momento, è chiaro). Come dicevamo, sul portale italiano al momento della scrittura di questo articolo la sezione non c'è, ma non vediamo ragioni per le quali non debba arrivare a breve.


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Apple rilascia macOS 14.4.1: corretto il bug con hub USB e patch di sicurezza

Dettagli sulle correzioni di sicurezza di iOS 17.4.1 e iPadOS 17.4.1

Apple ha fornito oggi i dettagli delle correzioni di sicurezza incluse negli aggiornamenti software iOS 17.4.1 e iPadOS 17.4.1 che sono stati rilasciati in versione stabile la scorsa settimana. Nelle scorse ore, Apple ha anche rilasciato macOS Sonoma 14.4.1 che, oltre a un paio di correzioni di sicurezza, contiene anche una piccola ma significativa patch che risolve diversi problemi con software e accessori di terze parti emersi nell'aggiornamento 14.4.

IOS E IPADOS 17.4.1

Relativamente a iOS 17.4.1 e iPadOS 17.4.1, in un documento di supporto, Apple ha affermato che risolvono una vulnerabilità di sicurezza relativa all'immagine che "potrebbe portare all'esecuzione di codice arbitrario".

  • CoreMedia
    • Disponibile per: iPhone XS e successivi, iPad Pro 12,9 pollici di seconda generazione e successivi, iPad Pro da 10,5 pollici, iPad Pro da 11 pollici di prima generazione e successivi, iPad Air di terza generazione e successivi, iPad di sesta generazione e successivi e iPad mini 5a generazione e successive
    • Impatto: l'elaborazione di un'immagine può portare all'esecuzione di codice arbitrario
    • Descrizione: un problema di scrittura fuori dai limiti è stato risolto attraverso una migliore convalida dell'input.
    • CVE-2024-1580: Nick Galloway di Google Project Zero


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iPhone 2G 4 GB venduto all’asta per oltre 130mila dollari, ma i prezzi sono in calo

Siamo lontani dai quasi 200mila dollari di luglio 2023

Non è un record assoluto ma comunque si tratta di una cifra monstre, l'ennesima. LCG Auctions ha battuto all'asta il terzo iPhone 2G da 4 GB di archiviazione: 23 offerte più tardi, al "gong" finale, il contatore indicava 130.027,20 dollari. I due precedenti iPhone 2G da 4 GB batutti da LCG avevano fruttato cifre più alte: a ottobre dello scorso anno oltre 133mila dollari, pochi mesi prima, a luglio, oltre 190mila, un record ancora imbattuto.

Volendo riderci su si potrebbe dire che i prezzi sono in calo, e che potrebbe essere una buona idea quindi scommettere sul prossimo iPhone 2G da 4 GB sigillato che sarà battuto all'asta, con un po' di fortuna potrebbe andar via per 100mila dollari. Era la cifra di fine asta prevista dagli uomini di LCG Auctions, si è finiti decisamente più in là partendo da 10mila dollari. Ormai è quasi la norma che gli iPhone 2G raggiungano cifre da capogiro, ma solo quelli da 4 GB di archiviazione.

LA VARIANTE DA 4 GB NON L'ACQUISTAVA NESSUNO

Eh sì, l'aspetto più curioso di tutti è proprio questo. I modelli con il doppio o più della memoria raggiungono cifre all'asta inferiori di un terzo o di un quarto rispetto a quelle degli iPhone 2G da 4 GB. E la ragione c'è, è difficile da cogliere per chi ha poca familiarità con le logiche del collezionista ma esiste. In origine Apple aveva previsto due configurazioni per il primo iPhone della storia, da 4 o da 8 GB. La prima durò poco, anzi pochissimo: presto a Cupertino si resero conto che la versione da 4 GB non attirava quasi nessuno, tutti preferivano avere il doppio della memoria per 100 dollari in più.


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iPhone 16 e iPhone 16 Pro di Apple: i primi mockup evidenziano alcune novità

Nuova isola posteriore e tasto azione

Mancano ancora molti mesi all'annuncio ufficiale ma stanno continuando a intensificarsi le indiscrezioni sulla prossima generazione degli iPhone di Apple, gli iPhone 16. Come spesso accade, le informazioni che stanno trapelando riguardano perlopiù l'aspetto estetico dei device, quelle richieste soprattutto dai produttori asiatici di cover e accessori che devono farsi trovare pronti per il periodo di lancio.

I PRIMI MOCKUP

In queste ultime settimane, grazie ad alcuni disegni CAD, ci siamo iniziati a fare un'idea di come potrebbe essere stata modificata l'isola posteriore che ospiterà le due fotocamere sugli iPhone 16 e iPhone 16 Plus. A differenza dei modelli attuali, su questi iPhone si dovrebbe ritornare a una disposizione verticale dei sue sensori. Probabile, inoltre, la notevole riduzione delle dimensioni dell'isola che da quadrata dovrebbe diventare "a pillola".

Il ritorno a questa disposizione verticale potrebbe essere necessario per espandere anche agli iPhone di fascia bassa la possibilità di poter registrare dei "video spaziali" da riprodurre in modo immersivo sul visore di realtà mista di Apple, il Vision Pro. Attualmente, solo gli iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max possono registrare questa tipologia di video quando utilizzati in orizzontale.


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Apple sfrutta l’AI per ridurre l’impatto ambientale: le parole di Tim Cook in Cina

Il CEO è ospite del China Development Forum 2024.

L'intelligenza artificiale è fondamentale per Apple nel riciclo dei materiali e per perseguire l'obiettivo di carbon neutrality. Lo ha spiegato Tim Cook nel corso del China Development Forum a cui è stato invitato dopo aver inaugurato l'Apple Store Jing'an di Shanghai, il secondo più grande al mondo dietro al solo Fifth Avenue di New York.

AI FONDAMENTALE

Il CEO ha spiegato che l'AI è uno strumento fondamentale per la riduzione dell'impronta del carbonio generata dalle attività dell'azienda:

L'intelligenza artificiale fornisce un enorme kit di strumenti per ogni azienda che desidera essere carbon neutral o che vuole ridurre le sue emissioni in modo sostanziale. [...] Non saremmo in grado di recuperare il livello di materiale che recuperiamo oggi per il riciclo senza l'AI. Voglio dire, è già fondamentale per i nostri calcoli.


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DMA, avviate dall’UE le prime indagini di non conformità su Apple, Meta e Google

Indagini anche su Amazon

La Commissione europea ha avviato cinque indagini di "non conformità" sul modo in cui Apple, Google e Meta si stanno conformando alle nuove norme antitrust del Digital Markets Act (DMA). Nel dettaglio, le indagini riguardano le regole di indirizzamento su Google Play Store e App Store, sull'auto-preferenza in Ricerca Google, sulla schermata di scelta di Safari e sul "modello di pagamento o consenso" di Meta.

La decisione di avviare queste indagini di non conformità arriva a distanza di sole due settimane dopo la scadenza del termine di attuazione delle regole del Digital Markets Act e, come affermato da Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, "dimostrano che la DMA è qualcosa che prendiamo molto sul serio".

"Le nostre cinque inchieste riguardano Alphabet, Apple e Meta. Ciò non significa che approviamo tutte le altre misure attuate dai gatekeeper che non sono (o non sono ancora) soggette a indagine. Continueremo a utilizzare tutti gli strumenti disponibili nel caso in cui un gatekeeper tentasse di eludere o indebolire gli obblighi della DMA. Per noi è importante raggiungere gli obiettivi della DMA in modo che i consumatori possano beneficiare di mercati aperti e contendibili. Un mercato con concorrenza".


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