Terremoto a Taiwan, TSMC riprende la produzione di chip nei suoi stabilimenti

Possibili ripercussioni sulla catena produttiva

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), azienda multinazionale taiwanese che si occupa principalmente della produzione a contratto e della progettazione di semiconduttori, è stata costretta a fermare alcuni impianti di produzione ed evacuare tutto il personale a seguito del forte terremoto, il più forte registrato negli ultimi 25 anni, che ha colpito l'isola nelle scorse ore.

TSMC FERMA GLI IMPIANTI

TSMC, che produce tutti i chip progettati su misura da NVIDIA e da Apple, inclusi i processori A-series e M-series che alimentano iPhone, iPad, Mac e altri dispositivi, ha affermato che sta attualmente "valutando" l'impatto del terremoto che ha raggiunto magnitudo 7,4 con epicentro individuato al largo della costa orientale. Impianti fermi anche per la United Microelectronics Corp., altro produttore di processori, che ha fermato i macchinari ed evacuato alcune strutture nei suoi hub di Hsinchu e Tainan.

In un comunicato ufficiale, TSMC ha comunque affermato che i suoi sistemi di sicurezza hanno funzionato normalmente e che lo stop agli impianti e l'evacuazione del personale è stato messo in atto secondo i protocolli di sicurezza aziendali. Gli impianti dovranno ora essere controllati per rilevare eventuali danni strutturali, perdite di gas e sostanze chimiche e altri potenziali pericoli. Anche le attrezzature di produzione dovranno essere ricalibrate.


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L’UE potrebbe costringere Apple a rendere disinstallabile l’app Foto sugli iPhone

Una conseguenza del DMA

Il Digital Markets Act dell'UE continua a colpire duramente Apple, e l'ultima notizia che vi riportiamo segna l'ennesimo sviluppo negativo per questa azienda (ma non è l'unica).

John Gruber di Daring Fireball ha notato i commenti di Margrethe Vestager, la figura alla guida dell'iniziativa della Commissione Europea "Un'Europa adatta all'era digitale", i quali suggeriscono che Apple debba fornire agli utenti non solo la possibilità di scegliere quali app installare e utilizzare, ma anche quali disinstallare.

Nello specifico si parla dell'app Foto, ma ci sono diverse applicazioni di questo tipo attualmente integrate profondamente in iOS. In effetti, sappiamo che l'app Foto da un lato rappresenta la galleria principale, ma funziona anche come strumento di selezione file quando si tenta di condividere una foto o un video. Ecco cosa ha detto Vestager.


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Beats Solo 4 in arrivo: USB-C, audio migliorato e 50 ore di batteria

Potrebbero arrivare entro 1 mese!

Buone notizie per gli appassionati delle cuffie Beats! Dopo ben sette anni dall'uscita delle Solo 3 stanno per arrivare le Beats Solo 4, con diverse novità interessanti come riporta il sito informativo 9to5Mac.

A quanto pare la fonte ha avuto accesso a informazioni riservate, fornendo un quadro piuttosto preciso su cosa aspettarsi. Scopriamo così che le Beats Solo4 offriranno un'esperienza Spatial Audio ancora più coinvolgente grazie al supporto del Dynamic Head Tracking. Il suono in generale riceverà un importante upgrade grazie a driver personalizzati da 40mm e a un'acustica ribilanciata, per una maggiore chiarezza e un range sonoro più ampio.

Finalmente, le Beats abbandoneranno la micro-USB e passeranno alla porta USB-C, che permette la ricarica e la riproduzione di audio lossless ad alta risoluzione. Rimarrà comunque il jack da 3.5mm per l'ascolto in modalità cablata, senza bisogno di batteria. L'autonomia salirà a ben 50 ore, ben 10 in più rispetto alle Solo3. La ricarica rapida Fast Fuel permetterà di ottenere fino a 5 ore di riproduzione wireless con soli 10 minuti di carica.


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Siri sta per diventare intelligente? Apple lavora a un’ AI migliore di ChatGPT

Una ricerca Apple fornisce nuovi dettagli

Stanno circolando con sempre maggior insistenza delle voci che parlano di un importante potenziamento di iOS 18, la prossima versione del sistema operativo mobile di Apple, in chiave intelligenza artificiale. Ormai sappiamo bene che la presentazione ufficiale dovrebbe avvenire a giugno durante la WWDC 2024, la conferenza per sviluppatori, mentre la distribuzione definitiva è prevista per l'autunno, in concomitanza con il lancio di iPhone 16. Grazie a un nuovo report di ricerca di Apple, possiamo farci un'idea di come l'intelligenza artificiale potrebbe cambiare le carte in tavola, forse già con il prossimo sistema operativo mobile dell'azienda.

Nella documentazione si parla di un nuovo sistema di intelligenza artificiale chiamato ReALM (Reference Resolution as Language Modeling), il cui obiettivo principale è quello di aiutare Siri o altri assistenti vocali non solo ad ascoltare, ma a capire in maniera approfondita le richieste.

Uno degli obiettivi di ReALM dovrebbe essere quello a lungo perseguito da tutti gli altri competitor, ossia riuscire a rendere il linguaggio più colloquiale, fluido, contestualizzato e conseguentemente "intelligente". Ma qui l'approccio potrebbe essere diverso da quello dei metodi tradizionali che si concentrano sul contesto conversazionale. ReALM converte conversazioni, schermate e attività in background in un formato di testo che può essere elaborato da modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), sfruttando la loro capacità di comprensione semantica.


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Apple, iOS 17.5 abilita il supporto per l’installazione di app direttamente dal web

Una delle novità di iOS 17.5

A distanza di un mese dal rilascio di iOS 17.4, versione con cui Apple si è adeguata alle normative europee del Digital Markets Act, e di poco meno di due settimane da quello di iOS 17.4.1, con cui sono stati corretti alcuni bug, Apple ha rilasciato nelle scorse ore la prima beta di iOS 17.5.

Nonostante non sia stato ancora fornito un changelog dettagliato di questa versione, con iOS 17.5, come previsto, viene implementata nell'Unione Europea la possibilità di effettuare il download di app direttamente dai siti web degli sviluppatori, non solo tramite marketplace di terze parti, una funzionalità che Apple aveva preannunciato nelle scorse settimane sempre per adeguarsi alle richieste del DMA.

Per utilizzare questa funzionalità, gli sviluppatori dovranno aderire ai nuovi termini commerciali dell'App Store, il che significa che pagheranno la Core Technology Fee di 0,50 euro per ogni prima installazione annuale superiore a un milione negli ultimi 12 mesi. Non sono comunque previste altre commissioni. Qualsiasi app distribuita tramite il Web, inoltre, dovrà comunque soddisfare le linee guida di autenticazione di Apple.


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Apple, Beta 1 per iOS/iPadOS/tvOS 17.5, macOS 14.5, visionOS 1.2 e watchOS 10.5

Per ora sono disponibili solo per gli sviluppatori.

Apple ha rilasciato nelle scorse ore nuove Beta per un bel po’ di suoi sistemi operativi, partendo dai “pesi massimi” iOS/iPadOS e macOS fino ad arrivare al software che fa girare il visore di realtà virtuale Vision Pro. Per ora le Beta sono accessibili solo agli sviluppatori, e Apple non ha condiviso note di rilascio dettagliate con la spiegazione di quali sono le novità. Di seguito l’elenco:

  • iOS: 17.5 Beta 1
  • iPadOS: 17.5 Beta 1
  • tvOS: 17.5 Beta 1
  • macOS: 14.5 Sonoma Beta 1
  • watchOS: 10.5 Beta 1
  • visionOS: 1.2

In generale non ci si aspetta moltissimo in termini di funzionalità - ormai la maggior parte delle novità che Apple aveva promesso è stata rilasciata nelle versioni uscite fin qui. Probabilmente ci saranno ancora alcune modifiche a livello di ecosistema in ottica Europa/Digital Markets Act - in particolare gli sviluppatori dovrebbero essere in grado di permettere agli utenti di scaricare le app direttamente dal loro sito ufficiale, oltre che dall’App Store e dai negozi di app alternativi. Nel corso dei prossimi giorni, comunque, al solito verranno alla luce tutti i dettagli più significativi.

Ricordiamo che per installare le Beta gli sviluppatori idonei (ovvero: iscritti al programma Beta) devono aprire l’app Impostazioni nel loro dispositivo, espandere la sezione Generali e poi Aggiornamenti software. Lì si troverà uno switch per attivare la ricezione delle Beta. Nel caso di watchOS, bisogna aprire l’app Apple Watch su iPhone e poi procedere analogamente.


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App Store alternativi, Patreon per non pagare le commissioni ad Apple?

Uno sviluppatore sembra aver trovato un escamotage valido.

Come sappiamo, Apple si è dovuta piegare alle richieste dell’Unione Europea, ai sensi del nuovo Digital Markets Act, e permettere tra le altre cose l’arrivo su iPhone di negozi digitali di applicazioni alternativi all’App Store. Tuttavia il colosso di Cupertino ha dimostrato di non essere intenzionata a cedere nemmeno un millimetro in più di ciò che è costretta a cedere, e ha trovato il modo di richiedere talmente tante commissioni e imporre talmente tante regole che svariati sviluppatori hanno protestato con molta veemenza. Tuttavia, qualcuno ha pensato a un altro approccio - un escamotage, per la precisione.

Lo sviluppatore Riley Testut, noto soprattutto nel mondo dei software di emulazione, è stato tra i primi ad annunciare di essere al lavoro su un negozio alternativo di app. Si chiamerà AltStore: nelle scorse ore ha annunciato che sarà possibile per gli sviluppatori rilasciare app esclusive per i supporter su Patreon. Gli utenti che vorranno accedere alle app dovranno impegnarsi a versare tra 1 e 3 dollari al mese per ogni specifica app. Per esempio, Testut dice che inizialmente il suo emulatore Delta sarà gratuito, mentre il gestore della clipboard Clip richiederà 1 dollaro al mese. In seguito, le Beta di entrambe richiederanno 3 dollari al mese.

Anche Patreon trattiene delle commissioni, ma sono molto inferiori rispetto a quelle di Apple. Si parla di un 5-8% (a seconda dell’anzianità) su tutti i ricavi, e un altro 3-5% per la gestione della piattaforma di pagamenti. Nel peggiore dei casi diciamo quindi il 13% complessivo, che è sempre un pochino meno del migliore dei casi dell’App Store con il 15% (ma è peraltro uno scenario che si avvera di rado, la norma è ben il 30%).


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iPhone SE 4, le prime cover confermano il design e il notch con FaceID

L’annuncio poterbbe arrivare entro il 2024

Anche per l'iPhone SE di quarta generazione si stanno iniziando a produrre le prime cover realizzate, probabilmente, sulla base dei disegni CAD che sono trapelati negli ultimi mesi.

Nelle scorse ore, sono state pubblicate su Weibo alcune foto in cui sarebbe mostrata una cover per questo presunto iPhone che potrebbe sancire sia il definitivo abbandono del design di iPhone 8 (a sua volta derivato da quello dell'iPhone 6 del 2014) sia la fine del Touch ID, il sistema di autenticazione biometrico tramite riconoscimento delle impronte che Apple ha sostituito negli scorsi anni con il Face ID.

Un iPhone 14, ma con una fotocamera in meno. Potrebbe essere semplificata in questo modo la descrizione del design della quarta generazione di iPhone SE che, secondo indiscrezioni, verrà lanciata da Apple non prima del 2025. Da non escludere, tuttavia, che l'annuncio di questo iPhone possa avvenire entro la fine dell'anno, cosa ipotizzabile visto che la produzione di cover di terze parti sarebbe stata già avviata.


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Apple, entro fine anno nuovi AirPods economici e AirPods Max con USB-C

Nuove indiscrezioni sugli auricolari di Apple

Secondo quanto affermato da Jeff Pu, autorevole analista che segue principalmente le aziende che fanno parte della catena di fornitura di Apple, la società di Cupertino potrebbe avere annunciato entro la fine dell'anno una versione "economica" degli AirPods.

Foxconn, stando a quanto si legge in una nota condivisa con la società di investimento Haitong International Securities, dovrebbe essere uno dei principali fornitori di questi AirPods a basso costo che verranno probabilmente assemblati in uno dei suoi stabilimenti indiani a partire dal quarto trimestre del 2024.

Nelle scorse settimane, Mark Gurman di Bloomberg aveva affermato che Apple avrebbe in programma il lancio di due modelli della quarta generazione degli AirPods, previsti tra settembre e ottobre, di cui uno "entry-level" e uno di "fascia media". Secondo Gurman, entrambi dovrebbero avere un nuovo design, una migliore qualità audio e una rinnovata custodia di ricarica con porta USB-C.


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Apple TV+: tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2024

Le novità in arrivo!

Apple TV+ non sarà ricordato per la quantità di contenuti, ma in quanto a qualità è sicuramente una tra le migliori opzioni streaming a disposizione degli utenti. Il mese di aprile riserverà diverse novità tra i contenuti in arrivo, che vogliamo proporvi con una formula simile a quella che utilizziamo sovente per Netflix, Prime Video e gli altri competitor.

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Poche ma buone le novità, come si diceva inizialmente. Troveremo ad esempio il nuovo poliziesco con Colin Farrell, Sugar, ma anche un inedito Michael Douglas nell'interpretazione di Benjamin Franklin in Franklin, ea altro ancora come da lista a seguire.

A proposito di trasposizioni cinematografiche storiche, lo sapevate che da marzo su Apple TV+ potete vedere l'ultimo capolavoro di Ridley Scott, Napoleon, che racconta la vita del celebre condottiero italo-francese?


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