AGCOM diffida Iliad per il Parental Control sulle SIM dei minori non preattivato

L’operatore è tenuto ora ad adeguarsi entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCM), con la delibera 31/24/CONS del 6 febbraio 2024, ha diffidato l'operatore di telefonia Iliad al rispetto degli obblighi in merito alla pre-attivazione dei sistemi di parental control per le SIM riservate o intestate a minori. Alla data di notifica del provvedimento, infatti, non risulta attivato il previsto servizio di Parental control.

L’art. 7-bis, del decreto-legge n. 28/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 70/2020, stabilisce, al comma 1, che:

“[i] contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, devono prevedere tra i servizi preattivati sistemi di controllo parentale ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto”


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Saily, la eSIM internazionale disponibile su iOS e Android: come funziona, quanto costa

Si fa tutto da app.

La eSIM Saily debutta finalmente sul mercato, il nuovo servizio di NordVPN consente di navigare senza pensieri ovunque si vada all'estero attraverso uno dei tanti piani di abbonamento mensili e settimanali messi a disposizione. "Una tecnologia facile da usare, affidabile e al giusto prezzo", spiega il responsabile della product strategy di Nord Security Vyjkintas Maknickas.

Annunciata a inizio anno, la eSIM internazionale Saily nasce con il triplice obiettivo di ridurre i costi di roaming, evitare potenziali rischi quando ci si collega a reti WiFi pubbliche e facilitare la connessione agli operatori di rete mobile locali attraverso piani ad hoc per centinaia di Paesi.

ATTIVAZIONE

La eSIM Saily si attiva in modo semplice anche da casa, ma se si necessita di assistenza (da tutto il mondo) è disponibile il servizio clienti attivo tutti i giorni 24 ore su 24.


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Saily, la eSIM internazionale disponibile su iOS e Android: come funziona, quanto costa

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ATTIVAZIONE

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WindTre: diminuisce ancora il numero di clienti mobile nel 2023

Circa 800mila clienti persi, ma il margine netto è rimasto stabile

Durante il 2023 WindTre ha perso quasi un milione di utenze mobili, circa 800mila a essere precisi. È quanto emerge dai risultati finanziari pubblicati in queste ore dal Gruppo CK Hutchinson, holding che detiene la proprietà di WindTre dal 2018 e di altri operatori in Europa. E sono proprio questi ultimi ad aver reso comunque positivo l'anno appena trascorso, un anno in cui la base clienti attiva nella rete mobile è cresciuta dell'1% grazie alla crescita dei clienti in abbonamento e al Regno Unito, dove la base clienti il 31 dicembre scorso era risultata maggiore del 3% rispetto al 2022.

CLIENTI

Al 31 dicembre 2023 WindTre aveva una base complessiva di 19,361 milioni di clienti mobile, cioè l'1% in meno rispetto a quanti non fossero a giugno e il 4% in meno rispetto al checkpoint dell'anno prima, quindi circa 800mila utenti in meno. Era avvenuto lo stesso lo scorso anno. Stesse percentuali per quanto riguarda il totale delle utenze mobili attive di Wind Tre, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti. La quasi totalità dei clienti WindTre al 31 dicembre scorso lo erano nel ramo mobile: le utenze non di linea fissa erano il 94% del totale, in crescita dell'1% rispetto a fine 2022.

Altri dati:


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Abbonamenti 4G nel 2023 per la prima volta in calo rispetto all’anno scorso

Il 4G rimane comunque diffusissimo con oltre il 60% di quote; ma il 5G avanza – ormai è arrivato vicinissimo al 20% di quote.

Per la prima volta nella storia, nel mondo calano gli abbonamenti 4G rispetto all’anno precedente: è l’informazione più interessante contenuta nella nuova edizione del Mobility Report di Ericsson, la società svedese che finita l'avventura nel mondo consumer è tra i leader mondiali delle infrastrutture di telecomunicazioni. Secondo il documento, nel 2023 gli abbonamenti 4G sono stati 12 milioni in meno di quelli nel 2022, anche se è doveroso osservare che rispetto al totale è un po’ come una goccia in un mare.

Sono infatti 8,5 miliardi le SIM attualmente attive in tutto il mondo, 5,1 miliardi delle quali (circa il 61%) sono 4G. Il 5G manca per un pelo il traguardo del 20% di quote di mercato: con poco meno di 1,6 miliardi di SIM compatibili con la tecnologia di nuova generazione, si deve accontentare del 19%. È tuttavia piuttosto chiaro che ormai siamo in fase di crescita decisa: solo nel quarto trimestre del 2023 si sono aggiunti ben 154 milioni di nuovi abbonati. Merito anche dei prezzi degli abbonamenti in calo e il numero di operatori che hanno aggiornato le proprie infrastrutture sempre più grande (siamo arrivati a più di 290).

È già da qualche tempo ormai che nel mondo ci sono più SIM che esseri umani, e il trend non accenna in alcun modo a invertirsi - anzi, è facile immaginare che il divario continuerà a crescere man mano che si va avanti. L’India è la principale responsabile della crescita, con 10 milioni nel solo Q4 2023, seguita dalla Cina (4 milioni) e degli Stati Uniti (3 milioni).


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Kena: problemi con rinnovo delle offerte, ma il reparto tecnico è al lavoro

Le segnalazioni aumentano, si lavora alla risoluzione del problema

Iniziano a essere parecchie le lamentele degli utenti sul profilo Facebook ufficiale di Kena, l'operatore virtuale di proprietà di TIM. Diversi clienti lamentano il mancato rinnovo della propria offerta malgrado sulla SIM ci sia del credito residuo sufficiente a coprirne il costo, quindi di impossibilità oggettive per negare il rinnovo non ce ne sono.

È un'anomalia di cui il reparto tecnico è a conoscenza ed è al lavoro per risolverla prima possibile, ha fatto sapere l'assistenza social che, seppur comprensibilmente in affanno per la mole di segnalazioni, si è premurata di rispondere singolarmente alle proteste. In sostanza al momento non c'è molto da fare, se non stringere i denti e pazientare in attesa che i tecnici risolvano.

Ci auguriamo che Kena riesca a risolvere in fretta e magari a risarcire in qualche maniera i clienti per il disagio, il mancato rinnovo dell'offerta attiva implica che chiamate, SMS e internet vengano tariffate a consumo se c'è del credito residuo o bloccate in caso contrario. Il piano base di Kena prevede: chiamate verso numeri fissi e mobili nazionali a 0,35 euro/minuto senza scatto alla risposta, SMS a 0,25 euro, internet a 0,50 euro/50MB con tariffazione a scatti anticipati. Kena finora ha promesso il riaccredito del credito speso per continuare a comunicare a consumo a causa del mancato rinnovo del piano.


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Iliad Business GIGA 220, da oggi 5GB dedicati anche negli USA

Prezzo invariato.

iliad estende la copertura roaming per l'offerta business extra UE includendo gli Stati Uniti. Il Paese d'oltreoceano va così ad aggiungersi ai già compresi Argentina, Australia, Bangladesh, Brasile, Canada, Cina, Cipro del Nord, EAU, Gibilterra, Guernsey, Hong Kong, India, Indonesia, Isola di Man, Isole Faroe, Israele, Jersey, Kuwait, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Pakistan, Paraguay, Singapore, Sud Africa, Svizzera, Thailandia, Turchia, Uruguay e Vietnam.

Gli utenti business possono così utilizzare anche negli Stati Uniti 5 GIGA e 60 minuti di chiamate in roaming previsti dall'offerta GIGA 220 che l'operatore telefonico ha annunciato lo scorso maggio e che prevede:

  • 220 GIGA in 4G/4G+/5G
  • minuti illimitati verso fissi e mobile in Italia
  • SMS illimitati
  • 11,99 euro/mese + IVA
  • 300 minuti per chiamare dall'Italia verso fissi e mobile in 51 Paesi
  • roaming UE: 16 GIGA dedicati + minuti ed SMS illimitati
  • roaming Extra UE: 5 GIGA dedicati + 60 minuti

COME ATTIVARE

iliadbusiness può essere attivata


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Ho. Mobile a Swisscom con Vodafone Italia: futuro dell’operatore virtuale incerto

3,2 milioni di utenti per l’operatore virtuale di Vodafone.

Vodafone Italia è passata nelle mani di Swisscom per 8 miliardi di euro, i dettagli dell'affare sono stati comunicati pochi giorni fa dopo diverse settimane di contrattazioni. Tra le informazioni fornite alla stampa mancano tuttavia riferimenti a ho. Mobile, virtuale nato nel 2018: secondo quanto riportato da MondoMobileWeb, anche il brand di VEI (Vodafone Enabler Italia) rientrerebbe nell'operazione, passando così al 100% alla società elvetica.

Del resto la documentazione ufficiale sino ad oggi condivisa da Vodafone Italia e Swisscom non ha mai fatto riferimento a ho., se non riportandone sinteticamente il numero di abbonati (3,2 milioni a dicembre 2023, +7% rispetto all'anno precedente) nel contesto di un'analisi approfondita sulla divisione italiana della telco. Anche ho. Mobile, dunque, passerà di mano e sarà integrato in Fastweb.

IL FUTURO DI HO.

Che ne sarà del brand dell'operatore virtuale ancora non è dato sapere. Gli scenari possibili sono sostanzialmente due:


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Ho. Mobile a Swisscom con Vodafone Italia: futuro dell’operatore virtuale incerto

3,2 milioni di utenti per l’operatore virtuale di Vodafone.

Vodafone Italia è passata nelle mani di Swisscom per 8 miliardi di euro, i dettagli dell'affare sono stati comunicati pochi giorni fa dopo diverse settimane di contrattazioni. Tra le informazioni fornite alla stampa mancano tuttavia riferimenti a ho. Mobile, virtuale nato nel 2018: secondo quanto riportato da MondoMobileWeb, anche il brand di VEI (Vodafone Enabler Italia) rientrerebbe nell'operazione, passando così al 100% alla società elvetica.

Del resto la documentazione ufficiale sino ad oggi condivisa da Vodafone Italia e Swisscom non ha mai fatto riferimento a ho., se non riportandone sinteticamente il numero di abbonati (3,2 milioni a dicembre 2023, +7% rispetto all'anno precedente) nel contesto di un'analisi approfondita sulla divisione italiana della telco. Anche ho. Mobile, dunque, passerà di mano e sarà integrato in Fastweb.

IL FUTURO DI HO.

Che ne sarà del brand dell'operatore virtuale ancora non è dato sapere. Gli scenari possibili sono sostanzialmente due:


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Swisscom acquisisce Vodafone Italia per 8 miliardi: verrà integrata con Fastweb

L’operazione darà vita ad un operatore convergente leader in Italia

Le trattative in corso da qualche settimana hanno raggiunto il loro obiettivo. Swisscom, infatti, ha stipulato accordi vincolanti con il Gruppo Vodafone Plc per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro con l’obiettivo di integrarla con Fastweb, la sua controllata in Italia. La combinazione di "infrastrutture mobili e fisse complementari di alta qualità", nonché delle competenze e asset di Fastweb e Vodafone Italia, si legge in una nota, "darà vita ad un operatore convergente leader in Italia".

Esce definitivamente di scena il gupppo iliad, che per ben due volte aveva tentato l'acquisizione ricevendo in entrambi i casi una risposta negativa. Thomas Reynaud, il CEO del gruppo francese, ha parlato del rischio di creazione di un “duopolio nel mercato b2b” italiano, con, appunto, Vodafone e Fastweb da una parte, e Tim dall’altra. “Non va bene per il Paese, per la competitività”, ha rimarcato nel corso della presentazione dei conti 2023 di Iliad.

UN OPERATORE CONVERGENTE LEADER IN ITALIA

Swisscom precisa che gli 8 miliardi saranno saldati interamente in contanti e finanziati a debito. Il closing dell'operazione, ovviamente, è soggetto alle approvazioni regolamentari e di altre autorità competenti, non richiederà il voto degli azionisti Swisscom e dovrebbe verificarsi nel primo trimestre del 2025.


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