Xiaomi presenta TV A series: si parte da 43 pollici a 279 euro con Smart Band in regalo

La Xiaomi TV A Pro arriva a 75 pollici e resta ben sotto i 1.000 euro

Xiaomi ha appena presentato in Italia due nuove linee di smart TV. Sono Xiaomi TV A e Xiaomi TV A Pro 2025, e vanno a espandere l’ecosistema di del brand cinese. La principale e probabilmente unica differenza tra le due, quella che fa di una "semplice" TV A una TV A Pro, risiede nella tipologia del pannello, convenzionale sui TV A mentre con tecnologia Quantum Dot sui Pro (QLED).

Le due novità firmate Xiaomi condividono per il resto l'intera scheda tecnica che ci ha inviato l'azienda, e i prezzi di listino molto simili, del resto, parteggiano per l'ipotesi che l'unica differenza sostanziale a favore della Pro sia nella tipologia del pannello. Un'altra differenza, a guardare le specifiche ma la gamma, c'è: la gamma "standard" parte dalla variante da 32 pollici con risoluzione HD e può pure contare su una variante Full HD e non 4K della 43 pollici, la quale all'interno della gamma TV A Pro è solamente 4K. Ecco le opzioni disponibili per ciascun modello della nuova linea Xiaomi TV A 2025:

  • Xiaomi TV A 2025
    • 32" (HD)
    • 43" FHD
    • 43" (4K)
    • 50" (4K)
    • 55" (4K)
    • 65" (4K)
  • Xiaomi TV A Pro 2025 (tutte 4K)
    • 43"
    • 55"
    • 65"
    • 75"

ma non tutte, almeno non da subito, saranno commercializzate nel nostro Paese (vedi paragrafo successivo).


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi punta a consegnare 100 mila SU7 nel 2024

L’azienda sta lavorando per aumentare la capacità produttiva con l’obiettivo di soddisfare le richieste crescenti dei clienti

L'avventura di Xiaomi nel settore automotive è certamente iniziata con il piede giusto. Il primo modello, la berlina elettrica SU7, sta ottenendo un grande successo e l'azienda cinese sta lavorando per aumentare la produzione in modo da accontentare le crescenti richieste da parte dei clienti.

Durante l'Investor Day di Xiaomi, il CEO Lei Jun ha sottolineato che al 20 aprile, la nuova SU7 ha già ottenuto oltre 70 mila ordini. Inoltre, l'interesse per la vettura continua ad essere alto e per questo si sta lavorando, come accennato all'inizio, per aumentare la capacità produttiva. L'obiettivo per il 2024, stando a quanto racconta Lei Jun, è quello di andare a consegnare 100 mila auto.

Numeri decisamente interessanti che dimostrano come il progetto di Xiaomi stia avendo successo. Ricordiamo che il colosso dell'elettronica ha annunciato la volontà di entrare nel settore automotive solo nel 2021. In circa 3 anni è riuscito a creare da zero una struttura e a lanciare sul mercato il suo primo modello. Ovviamente gli obiettivi di Xiaomi sono molto più ambiziosi e già si parla di un secondo modello che potrebbe essere un SUV. L'azienda non ha voluto entrare nei dettagli ma voci parlano di un possibile debutto alla fine del 2024.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi punta a consegnare 100 mila SU7 nel 2024

L’azienda sta lavorando per aumentare la capacità produttiva con l’obiettivo di soddisfare le richieste crescenti dei clienti

L'avventura di Xiaomi nel settore automotive è certamente iniziata con il piede giusto. Il primo modello, la berlina elettrica SU7, sta ottenendo un grande successo e l'azienda cinese sta lavorando per aumentare la produzione in modo da accontentare le crescenti richieste da parte dei clienti.

Durante l'Investor Day di Xiaomi, il CEO Lei Jun ha sottolineato che al 20 aprile, la nuova SU7 ha già ottenuto oltre 70 mila ordini. Inoltre, l'interesse per la vettura continua ad essere alto e per questo si sta lavorando, come accennato all'inizio, per aumentare la capacità produttiva. L'obiettivo per il 2024, stando a quanto racconta Lei Jun, è quello di andare a consegnare 100 mila auto.

Numeri decisamente interessanti che dimostrano come il progetto di Xiaomi stia avendo successo. Ricordiamo che il colosso dell'elettronica ha annunciato la volontà di entrare nel settore automotive solo nel 2021. In circa 3 anni è riuscito a creare da zero una struttura e a lanciare sul mercato il suo primo modello. Ovviamente gli obiettivi di Xiaomi sono molto più ambiziosi e già si parla di un secondo modello che potrebbe essere un SUV. L'azienda non ha voluto entrare nei dettagli ma voci parlano di un possibile debutto alla fine del 2024.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

La nuova Xiaomi Mi Band 9 potrebbe essere imminente

La nuova versione è in arrivo

L'arrivo della nuova Mi Band 9 potrebbe essere ormai prossimo, almeno stando alle certificazioni ottenute presso la TDRA degli Emirati Arabi Uniti e l'agenzia indonesiana per le telecomunicazioni. Xiaomi dovrebbe rilasciare due versioni del dispositivo: una standard e una con supporto NFC per i pagamenti mobili. Considerando che Mi Band 8 è stata lanciata in Cina ad aprile dello scorso anno, è probabile che Mi Band 9 segua lo stesso percorso nei prossimi giorni.

A livello di caratteristiche tecniche, i rumor più recenti dicono che il nuovo indossabile monterà un display AMOLED da 1.62 pollici (dimensioni uguali a quelle del modello precedente) ma con luminosità e risoluzione migliorate. Non abbiamo dati sicuri sulla batteria, ma quasi certamente garantirà un'autonomia fino a due settimane. La presenza del GPS è ancora incerta, mentre la certificazione svela il numero di modello, ossia M2345B1.

Negli anni, uno dei punti di forza di Mi Band è stato il prezzo contenuto. Lo scorso anno, Mi Band 8 veniva venduta a 39 euro, ma si dice che Xiaomi potrebbe decidere di aumentare leggermente il prezzo nel 2024. I rumor parlano in ogni caso di una cifra piuttosto bassa, nell'ordine dei 40 yuan (poco più di 5 euro), ma ne spremo di più molto presto.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

La nuova Xiaomi Mi Band 9 potrebbe essere imminente

La nuova versione è in arrivo

L'arrivo della nuova Mi Band 9 potrebbe essere ormai prossimo, almeno stando alle certificazioni ottenute presso la TDRA degli Emirati Arabi Uniti e l'agenzia indonesiana per le telecomunicazioni. Xiaomi dovrebbe rilasciare due versioni del dispositivo: una standard e una con supporto NFC per i pagamenti mobili. Considerando che Mi Band 8 è stata lanciata in Cina ad aprile dello scorso anno, è probabile che Mi Band 9 segua lo stesso percorso nei prossimi giorni.

A livello di caratteristiche tecniche, i rumor più recenti dicono che il nuovo indossabile monterà un display AMOLED da 1.62 pollici (dimensioni uguali a quelle del modello precedente) ma con luminosità e risoluzione migliorate. Non abbiamo dati sicuri sulla batteria, ma quasi certamente garantirà un'autonomia fino a due settimane. La presenza del GPS è ancora incerta, mentre la certificazione svela il numero di modello, ossia M2345B1.

Negli anni, uno dei punti di forza di Mi Band è stato il prezzo contenuto. Lo scorso anno, Mi Band 8 veniva venduta a 39 euro, ma si dice che Xiaomi potrebbe decidere di aumentare leggermente il prezzo nel 2024. I rumor parlano in ogni caso di una cifra piuttosto bassa, nell'ordine dei 40 yuan (poco più di 5 euro), ma ne spremo di più molto presto.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi SU7: vendite fino a 5 volte superiori alle attese

Sono già partire le consegne dei modelli personalizzati delle versioni standard e Max

Xiaomi ha iniziato l'avventura nel mondo automotive in maniera decisamente positiva. La nuova SU7 è stata accolta molto bene e stando a quanto riferisce il CEO dell'azienda cinese Lei Jun, le vendite sono ben al di sopra delle aspettative. Dopo il via delle consegne della versione speciale "Founders Edition" che sarà realizzata in 5.000 unità, sono già iniziare le consegne a Pechino e Shenzhen dei modelli "personalizzati" delle versioni standard e Max.

Si tratta di un anticipo di quasi 2 settimane rispetto ai programmi iniziali di Xiaomi. Le consegne della versione SU7 Pro inizieranno comunque alla fine di maggio. Palando nel corso di una diretta streaming sulla piattaforma Douyin, Lei Jun ha sottolineato che le vendite della SU7 sono dalle 3 alle 5 volte superiori alla attese. Del resto, ad inizio di aprile i preordini avevano superato quota 100 mila.

Per soddisfare la domanda, la produzione della berlina elettrica sta andando a pieno regime. Il numero uno di Xiaomi si dice quindi molto fiducioso per il futuro. Lei Jun ha anche aggiunto che oggi i punti vendita coprono 29 città in Cina e il numero aumenterà fino a 40 entro la fine dell'anno.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi 14, iniziano i test per l’intelligenza artificiale generativa

Sono partiti il 18 aprile e si protrarranno fino a inizio agosto. Si parla di “centinaia” di funzioni e idee, nientemeno.

Anche Xiaomi lavora per integrare l’intelligenza artificiale generativa nei suoi più recenti smartphone di punta, la 14 Series, secondo indiscrezioni. La società è stata tra le prime a portare sul mercato dispositivi equipaggiati con lo Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm, dotato proprio di un coprocessore AI particolarmente evoluto e molto più potente della precedente generazione, ma finora ha lasciato a concorrenti come Google e Samsung l’onore/onere di fare da apripista.

La fonte parla di un “forziere del tesoro AI” che è di fatto una collezione di “centinaia” di idee e funzionalità basate sul machine learning progettate per migliorare l’esperienza d’uso dei dispositivi. Un esempio è un generatore di immagini di sfondo, che del resto abbiamo già visto sia su Pixel 8 Series sia su Galaxy S24 Series. I test interni sono partiti già ieri, 18 aprile, e dureranno fino al 2 agosto; a quanto pare gli slot a disposizione sono circa 40.000, e naturalmente si incoraggia la condivisione di feedback e indicazioni.

Quest’anno i flagship Xiaomi sono tre: 14, 14 Pro (che da noi non arriverà) e 14 Ultra. Tutti e tre sono basati sullo stesso Snapdragon 8 Gen 3, quindi è lecito assumere che l’iniziativa AI interesserà l’interezza della gamma. Il fatto che i test chiusi si protrarranno fino ad agosto lascia comunque supporre che le tempistiche per il rilascio in forma stabile su scala globale siano ancora piuttosto lunghi - probabilmente si arriverà all’autunno, ironicamente due o tre mesi prima della presentazione degli Xiaomi 15.

(aggiornamento del 19 April 2024, ore 19:00)

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Recensione Xiaomi Vacuum X20+: spacca il mercato e sarà il vostro Robot

Xiaomi Robot Vacuum X20+ sarà il vostro prossimo acquisto se cercate un sistema di pulizia automatico per la vostra casa. Lo dico in modo chiaro, diretto e semplice e difficilmente mi sono…

Xiaomi Robot Vacuum X20+ sarà il vostro prossimo acquisto se cercate un sistema di pulizia automatico per la vostra casa. Lo dico in modo chiaro, diretto e semplice e difficilmente mi sono sbilanciato in questo modo in una recensione, nelle prime righe soprattutto. Il punto è che questo nuovo Robot aspirapolvere per la casa sbaraglia completamente il mercato, offre funzionalità completissime, fa quello che serve e costa la metà della maggior parte dei competitor simili.

COMPLETEZZA E FACILITA' D'USO

Sebbene questo X20+ sia appena arrivato sul mercato, posso tranquillamente dire di usare questo dispositivo da circa un anno e mezzo. Il motivo è molto semplice: Xiaomi X20+ non è altro che una piccolissima rivisitazione dell'eccellente Dreame L10s Ultra uscito a fine 2022 - qui la recensione - e che oggi è ancora uno dei migliori prodotti della sua categoria e venduto ad un prezzo di 699€ in offerta.

Xiaomi ha infatti fatto una sorta di "copia e incolla" andando però ad aggiornare alcune piccole caratteristiche che sono in realtà quelle che contano e, al contempo, eliminando alcune funzionalità non fondamentali. Questa scelta non deve stupire, di fatto i Dreame fanno parte dell'ecosistema Xiaomi e sfruttano anche la medesima applicazione Xiaomi Home (oltre all'app Dreame ufficiale).


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi 14T, possibile debutto a settembre anche in versione Pro. Cosa sappiamo

Primi indizi nel codice di HyperOS.

Dopo la gamma Xiaomi 14, costituita dai modelli base, Pro e Ultra, per il produttore cinese sembra essere arrivato il momento del lancio della serie 14T, chiamata a sostituire quella attuale composta da 13T e 13T Pro presentata a settembre dello scorso anno.

Le prime indiscrezioni vengono direttamente dal codice di HyperOS e rivelano che Xiaomi 14T Pro, nome in codice rothko, avrà come alter ego Redmi K70 Ultra: stessa denominazione interna, infatti, così come in comune avranno gran parte della scheda tecnica e delle caratteristiche estetiche.

Xiaomi 14T Pro dovrebbe integrare sotto la scocca il processore Dimensity 9300 di MediaTek, per la batteria poi sarebbe previsto il supporto alla ricarica wireless - che invece sembra mancare su K70 Ultra. Nella versione cinese mancherà anche il logo Leica sulle fotocamere, visto che il comparto fotografico sarà leggermente diverso e Xiaomi avrebbe intenzione di contenere i costi il più possibile. 14T Pro, invece, potrà contare nuovamente sulla collaborazione con il prestigioso brand tedesco, nonché sulla presenza di una fotocamera tele - che su K70 Ultra sarà sostituita da una macro.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Xiaomi MIX Fold 4, conferme e nuovi dettagli ma niente lancio globale | Rumor

A quanto pare anche la quarta generazione rimarrà una prerogativa del mercato cinese.

Grazie ai colleghi di Android Headlines abbiamo qualche nuova informazione tecnica sul pieghevole a libro Xiaomi di quarta generazione, il MIX Fold 4, di cui si è già discusso a più riprese nelle scorse settimane. La fonte delle informazioni sembra nuovamente il codice sorgente di HyperOS, con le stesse modalità con cui erano state svelate le informazioni sul pieghevole a conchiglia MIX Flip la settimana scorsa. Anche questa volta il grosso dei dettagli è concentrato sul comparto fotografico.

Ma prima qualche informazione più generale. La sigla del dispositivo è 24072PX77C, mentre il codice modello interno è N18 (da notare che il MIX Fold 3, che vedete in apertura, è M18) e il nome in codice è goku. Secondo la fonte lo smartphone sarà ancora una volta un’esclusiva del mercato cinese, come tutti i suoi predecessori, in contrasto con quanto affermava una precedente indiscrezione di qualche settimana fa. Da notare che il sopra citato MIX Flip dovrebbe essere invece rilasciato a livello internazionale.

MIX Fold 4 si baserà sulla piattaforma hardware più prestigiosa al momento disponibile, ovvero lo Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm. Il comparto fotografico sarà costituito da un totale di cinque sensori - tre nel gruppo posteriore principale e due selfie camera, una per ciascun display. Saranno impiegati prevalentemente sensori Omnivision, con una singola eccezione marchiata Samsung ISOCELL:


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE