Vodafone aumenta il costo di Rete Sicura Mobile per clienti con opzione attiva

I clienti possono richiedere la disdetta

Vodafone Italia ha annunciato che, a partire dal primo rinnovo successivo al 2 Maggio 2024, il costo di Rete Sicura mobile per clienti ricaricabili sarà pari a 2,49 euro al mese, superiore di 0,50 euro rispetto a quello attualmente previsto per le nuove attivazioni. Per i nuovi clienti, infatti, salvo cambiamenti, per il servizio di protezione è previsto un costo di 1,99 euro al mese.

VODAFONE RETE SICURA

Questo aumento, si legge in una nota, si è reso necessario "in ottica di costante miglioramento tecnologico dei servizi" ed arriva a distanza di circa un paio di anni dal precedente che aveva comportato una maggiorazione di prezzo di 0,99 euro o 0,50 euro euro al mese, in base all’offerta. A partire dal 2 Aprile 2024, i clienti interessati da questa modifica contrattuale stanno iniziando a ricevere un SMS con i dettagli su costi e tempi a loro applicabili.

Il servizio aggiuntivo Rete Sicura è stato lanciato nel 2013, al prezzo di 0,99 euro al mese, offrendo il blocco dell'accesso a siti e contenuti web a rischio, la prevenzione dei tentativi di phishing, del furto di dati sensibili e della propria identità digitale presente sui social network, la protezione dei pagamenti digitali, la difesa dei device da virus e programmi indesiderati e la salvaguardia della navigazione dei propri figli grazie al servizio di Parental Control.


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Starlink accusa Telecom Italia di ostacolare lo sviluppo della sua rete internet

Presentato esposto presso Ministero dell’Industria e AGCOM per mancata condivisione dei dati dello spettro. Secondo Telecom, però, Starlink non è autorizzata a sfruttare quelle frequenze.

Starlink, il fornitore di internet satellitare di SpaceX, ha accusato Telecom Italia di ostacolare lo sviluppo di internet a banda larga nel nostro Paese e non solo. E non è una semplice dichiarazione su X/Twitter del suo fondatore, Elon Musk, ma una denuncia depositata presso il Ministero dell’Industria e all’AGCOM. Lo riporta Bloomberg, che dice di aver osservato alcuni documenti interni correlati.

In sostanza, Starlink dice che Telecom Italia ha rifiutato di condividere con Starlink le informazioni sullo spettro impegnato, cosa che dovrebbe fare per legge per evitare interferenze tra le reti delle due compagnie. La divisione di SpaceX ha fatto richiesta per la prima volta a ottobre 2023, ma Telecom dice che Starlink non è autorizzata a operare in quel determinato spettro per questioni tecniche e quindi non ha diritto ad accedere ai dati.

Starlink sottolinea di aver comunicato con svariati operatori senza intoppi, e che Telecom è essenzialmente l’unica a rifiutarsi di collaborare. La società ha chiesto al Ministero dell’Industria di fare tutto il possibile per costringere Telecom Italia a collaborare, dicendo che altrimenti sarà costretta a dirottare i propri investimenti verso altri Paesi europei; Starlink cita anche il rischio di disservizi alla sua rete in parte di Sud Europa e Nord Africa.


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AGCOM diffida Iliad per il Parental Control sulle SIM dei minori non preattivato

L’operatore è tenuto ora ad adeguarsi entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCM), con la delibera 31/24/CONS del 6 febbraio 2024, ha diffidato l'operatore di telefonia Iliad al rispetto degli obblighi in merito alla pre-attivazione dei sistemi di parental control per le SIM riservate o intestate a minori. Alla data di notifica del provvedimento, infatti, non risulta attivato il previsto servizio di Parental control.

L’art. 7-bis, del decreto-legge n. 28/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 70/2020, stabilisce, al comma 1, che:

“[i] contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, devono prevedere tra i servizi preattivati sistemi di controllo parentale ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto”


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